La documentazione di progetto

Premessa

Un Sistema Informatico, che sia un’applicazione, una rete locale o un sito web, soprattutto se complesso, esiste solo se documentato per il semplice fatto che altrimenti non sarebbe comprensibile o visibile (al massimo puoi individuare gli armadi con dentro server e apparati di rete).

Senza una descrizione dettagliata non se ne comprende neanche l’entità. Figuriamoci poi doverlo gestire e cioè controllare che lo sviluppo e la realizzazione procedano secondo i piani, che l’efficienza sia efficiente, che i costi rientrino nei costi.

Un sito web è direttamente riconoscibile e apparentemente soppesabile; basta consultare le pagine, contarle e si potrebbe pensare di aver capito tutto. Ma già un portale Internet che comprende una quantità di applicazioni e servizi interni ed esterni all’organizzane richiede una descrizione approfondita.

Dovendo gestire un sistema complesso in termini di sviluppo, controllo dei costi, qualità, efficienza etc. è abbastanza pretenzioso pensare di farlo a mente ciò senza codificare, etichettare, descrivere tutti i componenti, i processi, i ruoli e molti altri aspetti tecnici.

L’idea romantica di affidare tutto alla buona volontà e all’ottima memoria degli addetti ai lavori (sistemisti, sviluppatori, ingegneri di rete, manager etc.) suona molto strana (per evitare il turpiloquio); eppure è quello che spesso, in tutto o in parte, accade nella vita dei progetti IT.

Dietro questo approccio, in realtà, si cela un pericoloso atteggiamento: “mantengo il potere nascondendo le informazioni così sembro più intelligente e posso decidere tutto senza il rischio di critiche”.

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